Quando i compiti diventano un peso

I compiti a casa possono essere una sfida per molte famiglie e possono creare difficoltà nei rapporti tra genitori e scuola. Può essere ancora più impegnativo per i bambini con bisogni specifici, per esempio quando hanno difficoltà a svolgere compiti esecutivi, difficoltà date dall’aver sperimentato avversità nella prima infanzia.

È importante che la collaborazione genitori-scuola sia efficace e centrata sul sostenere al meglio le esigenze del bambino. I compiti a casa sono un aspetto importante della vita scolastica, ma non dovrebbero pregiudicare la qualità della vita familiare o il benessere emotivo e mentale del bambino.

Per sostenere al meglio il bambino nel completamento dei compiti, può essere utile affrontarli in modo più creativo, considerando quanto segue:

  1. Identificare il problema: il bambino è in grado di svolgere i compiti, e il contenuto è differenziato in base ai suoi livelli di apprendimento e di rendimento? In caso contrario, non chiedetegli di farli. Concentratevi su compiti bilanciati per la sua capacità di attenzione.
  2. Il metodo e il risultato sono differenziati in base al livello di alfabetizzazione del bambino, cioè è in grado di leggere le istruzioni e scrivere le risposte? Se così non è, considerate modi alternativi di accedere al materiale e svolgere il compito. C’è qualcuno che possa leggere e/o scrivere al suo posto? Altrimenti i bambini possono “disegnare” le loro idee, usare immagini prese dal web per mostrare ciò che sanno, creando un powerpoint e presentandolo all’insegnante e alla classe.
  3. I compiti hanno senso per il bambino? In caso contrario, di cosa c’è bisogno per agganciare il lavoro al contesto di quello che viene detto in classe? Esistono momenti specifici di “recupero” che permettano al bambino di riconnettersi con quanto ha perso perché era assente, distratto o in un momento di crisi? Lo strumento del quaderno di lavoro, con un promemoria dei compiti e delle informazioni chiave, può essere utile?

Consigli per i genitori, a casa

  • Siate supportive (si impara dagli errori). Non date semplicemente le soluzioni/risposte, ma guidateli nel processo che porta alla risposta. Questo può includere anche un supporto all’interpretazione del compito, del senso che ha e di cosa viene richiesto.
  • Stabilite una routine dei compiti. Definite un tempo quotidiano, adatto e sostenibile per il bambino. Non sempre il momento del ritorno da scuola è quello migliore: molti bambini hanno bisogno prima di ricaricarsi, o possono avere altri impegni. Se i pomeriggi o le sere non sono adatti, considerate anche le mattine, specialmente per quei bambini che amano svegliarsi molto presto.
  • Stabilite un orario e luogo adatti per fare i compiti, idealmente dove non ci sono distrazioni e le interruzioni sono minime.
  • Organizzate ciò che è essere necessario come matite, penne, gomme, forbici, bastoncini di colla, calcolatrice, ecc. Se non si dispone di uno spazio di lavoro permanente, riponete gli oggetti in una piccola scatola che possa essere facilmente utilizzata e poi riposta.
  • Mettete una scatola vicino alla porta d’ingresso per tutto l’equipaggiamento che serve per andare a scuola il giorno dopo (borse, cestini per il pranzo, kit per l’educazione fisica, ecc.) e assicuratevi che i compiti completati vengano messi lì non appena finiti.
  • Trovate un equilibrio tra compiti e tempo libero. Individuate la quantità di compiti a casa e il tempo da dedicarvi. Se possibile, cercate di non superare il tempo previsto, in modo che i compiti vengano svolti e non diventino un peso scoraggiante.
  • Utilizzate risorse e supporti aggiuntivi. La scuola ha un doposcuola per i compiti dopo la scuola di cui vostro figlio potrebbe beneficiare?

Infine, non abbiate paura di parlare con l’insegnante di vostro figlio o con il personale scolastico. In un’ottica collaborativa è utile avere colloqui per assicurarsi che gli insegnanti siano a conoscenza di eventuali problemi di vostro figlio nel completare i compiti. Ricordate che i compiti a casa sono importanti, ma non devono andare a scapito del benessere del bambino.

Risorse (in inglese)

Helping with Homework | Adoption UK Charity

Homework Drama!

banderita CEE

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