È importante che il personale che raccoglie le opinioni del bambino agisca nell’ambito delle proprie competenze e faccia attenzione a non cercare di essere il terapeuta del bambino.
Le domande migliori sono quelle aperte, non pressanti. Può essere utile illustrare che non ci sono risposte giuste, ad esempio dicendo:
“Alcuni bambini amano molto la ricreazione, altri la trovano molto complicata e altri ancora così così. Tu come trovi la ricreazione?”
Cercate di non chiedere al bambino il perché di un determinato sentimento, perché potrebbe non saperlo e darvi una risposta per soddisfare la vostra domanda. Quello che è importante sapere, in questo momento, è quali aspetti trovano utili e quali difficili, in modo che queste informazioni possano essere conosciute dagli adulti che li sostengono a scuola.
Molti bambini che hanno avuto vissuto esperienze infantili avverse tengono molto a “inserirsi”, “essere normali”, “essere uguali a tutti gli altri”. È fondamentale prendere sul serio queste preoccupazioni e pensare a come soddisfare le loro esigenze in modo discreto e sensibile.
The BRIGHTER FUTURE project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.